"Sapori di Sardegna" al via la seconda edizione

Tutto pronto a Montalto di Castro per la seconda edizione di “Sapori di Sardegna”, che si terrà sabato 9 settembre a piazza Felice Guglielmi (centro storico).

Data:
7 Settembre 2017

Tutto pronto a Montalto di Castro per la seconda edizione di “Sapori di Sardegna”, che si terrà sabato 9 settembre a piazza Felice Guglielmi (centro storico). L’evento vedrà la grande partecipazione dei gruppi Santa Lulla, Tenore Nunnale Orune, Nugoresas Nuoro, e il gruppo Mamuthones-Issohadores di Mamoiada. Si inizia alle ore 17 per degustare i prodotti tipici sotto le note di Francesco Deiana Ittiri che con il suo organetto intratterrà gli ospiti tra gli espositori di artigianato esposti in piazza. Dalle ore 19:30 gli organizzatori daranno il via al banchetto e la sera si entrerà nel clou della festa con l’apertura delle danze.

Il Mamuthone: con l’abito in velluto scuro, la mastruca nera (casacca di pelle ovina caratteristica dei pastori sardi) chiamata sas peddes, le scarpe in pelle conciate a mano dette sos hòsinzos; sul volto porta sa visera, una maschera nera antropomorfa, sul capo il berretto sardo (coppola) e il fazzoletto del vestiario femminile (su mucadore) che avvolge visera e berretto. Sul dorso del Mamuthone, legato da una serie di cinghie in cuoio con un complesso sistema di ancoraggio, è sistemato un pesante mazzo di campanacci di varia misura mentre un altro carico più piccolo di campanelle bronzee è collocato sul davanti all’altezza dello sterno e dello stomaco.

L’Issohadore non porta invece i pesanti campanacci, il suo abbigliamento è del tutto diverso da quello del Mamuthone e viene indicato a Mamoiada ed in altri paesi come “veste ‘e turcu” (vestito da turco). L’abbigliamento ora comprende: sul capo la nera berritta sarda legata al mento da un fazzoletto variamente colorato, larghi pantaloni e camicia di tela bianchissimi, sopraccalze di lana nera, il corpetto rosso del costume tradizionale maschile, a tracolla una cinghia in pelle e stoffa dove sono appuntati piccoli sonagli, uno scialle, di solito scuro con bellissimi ricami, legato alla vita con la parte  variopinta  che scende lungo la gamba sinistra. I componenti di questa straordinaria rappresentazione si ritrovano tutti in piazza per indossare gli abiti della “cerimonia”. La vestizione è un rito.

Il gruppo Santa Lulla, che lo scorso anno ha festeggiato i suoi 40 anni di carriera, ha una formazione diversa dalle origini ma sempre una garanzia con un repertorio infinito. Animerà la festa anche il tenore Nunnale di Orune che nasce nel 1996 da alcuni ballerini del gruppo folk Santa Lulla, appassionati del canto a tenore. Il gruppo Nugoresas Nuoro è invece il primo gruppo di sole donne in Sardegna. Mostra il lato rosa del ballo nuorese, quello senza limiti, spontaneo e senza schemi.

Questo il menù della serata: antipasto Sardo; Mallureddos (gnocchetti sardi) con sugo di pecora; maialino arrosto con insalata; pecora bollita con patate; seadas con miele e zucchero; vino acqua, birra e cannonau: il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna. L’evento è organizzato dall’associazione MO.PE. e patrocinato dal Comune di Montalto di Castro. Ingresso libero.

 

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Ultimo aggiornamento

7 Settembre 2017, 00:00