Continua l’intervento per salvare la pineta di Montalto Marina

L’assessore Fedele: «L’area diventerà un parco attrezzato fruibile a tutti» In continuità al primo intervento di messa in sicurezza proseguono i lavori dell’amministrazione comunale volti a preservare l’integrità della pineta, uno dei patrimoni naturalistici più importanti del territorio.

Data:
23 Maggio 2019

L’assessore Fedele: «L’area diventerà un parco attrezzato fruibile a tutti»

In continuità al primo intervento di messa in sicurezza proseguono i lavori dell’amministrazione comunale volti a preservare l’integrità della pineta, uno dei patrimoni naturalistici più importanti del territorio. Dopo una fase di studio condotta per verificare il buon esito dei trattamenti fitosanitari, sono infatti in corso i lavori di taglio di numerose piante di pino previsti dal progetto di diradamento selettivo elaborato dal tecnico forestale dott. Sgherzi ed approvato dal Comune in intesa con il Corpo Forestale dello Stato e con il servizio fitosanitario della Provincia di Viterbo.

«Non soltanto, questo intervento – spiega l’assessore al demanio Marco Fedele – si inserisce in una progettualità ben più ampia al termine della quale la pineta non solo sarà curata dal punto di vista vegetativo, ma sarà oggetto di un vero e proprio intervento di riqualificazione e rivalutazione sociale che ci restituirà un parco attrezzato nel quale cittadini e turisti potranno trovare ristoro e svolgere attività ludico-sportive. Un luogo aperto a tutte le età e tutte le esigenze. Tengo infine a ringraziare anche la ditta Fratelli Barili – conclude Fedele – per la professionalità che sta dimostrando in questo primo importante intervento di cura della pineta».

Il progetto, vista la considerevole età della pineta e la eccessiva densità di impianto, ha permesso di verificare attraverso una serie di monitoraggi lo stato di salute delle piante e fornire gli elementi necessari per procedere al mantenimento della formazione arborea.

Scopo principale di questo intervento di taglio resta infatti quello di preservare quanto più a lungo possibile le essenze originarie che sono risultate maggiormente in salute e contemporaneamente avviare una graduale sostituzione degli esemplari che hanno mostrato maggiore difficoltà, in modo da assicurare il giusto spazio vitale alle piante che altrimenti potrebbero essere oggetto di nuovi attacchi parassitari, con il rischio di compromettere definitivamente la continuità di tutta la pineta.

 

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Ultimo aggiornamento

23 Maggio 2019, 00:00