Procedura di regolarizzazione dei rapporti di lavoro dei richiedenti asilo (Decreto Legge n.34/2020 convertito in Legge 17 luglio 2020, n.77 . Emersione dei rapporti di lavoro)
“Riguarda la possibilità di optare o meno per mantenere attiva la procedura di riconoscimento della protezione internazionale La procedura di regolarizzazione può essere avviata anche in favore di un cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno per richiesta asilo che abbia in corso un rapporto di lavoro irregolare o che debba ancora essere assunto dal datore di lavoro.
Data:
17 Settembre 2020
“Riguarda la possibilità di optare o meno per mantenere attiva la procedura di riconoscimento della protezione internazionale
La procedura di regolarizzazione può essere avviata anche in favore di un cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno per richiesta asilo che abbia in corso un rapporto di lavoro irregolare o che debba ancora essere assunto dal datore di lavoro.
Lo chiarisce il dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione nell’informativa disponibile anche in lingua inglese, francese spagnolo e araba.
In questa ipotesi, come indica la circolare congiunta Interno – Lavoro del 24 luglio scorso, al momento della stipula del contratto di soggiorno lo Sportello unico consegnerà allo straniero un’informativa relativa alla possibilità di optare tra:
– mantenere attiva la procedura di riconoscimento della protezione internazionale e, quindi, ottenere rispettivamente un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in formato cartaceo, recante la dicitura “R”, valido esclusivamente sul territorio nazionale;
– ottenere un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, nel caso in cui non intenda proseguire nella procedura di riconoscimento della protezione internazionale.
Il testo dell’informativa è stato inoltrato a tutte le prefetture.”
Allo scopo di assicurare la massima diffusione ed una corretta comunicazione, mirata alla scelta consapevole del cittadino straniero interessato alla procedura di emersione, si pubblica informativa tradotta in inglese, francese, arabo e spagnolo.
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Ultimo aggiornamento
17 Settembre 2020, 00:00