Arrivano le Card per ritirare l’acqua potabile.
Il Sindaco Caci: «a Montalto Marina abbiamo già risolto il problema, a giugno l’acqua sarà potabile su tutto il territorio di Montalto» A partire da venerdì 1 febbrario e fino al 22 febbraio 2013 si provvederà alla consegna delle CARD per il prelievo di acqua potabile presso la casina comunale in Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa.
Data:
7 Febbraio 2013
Il Sindaco Caci: «a Montalto Marina abbiamo già risolto il problema, a giugno l’acqua sarà potabile su tutto il territorio di Montalto»
A partire da venerdì 1 febbrario e fino al 22 febbraio 2013 si provvederà alla consegna delle CARD per il prelievo di acqua potabile presso la casina comunale in Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa.
Le tessere saranno distribuite alla cittadinanza – nel Palazzo comunale con accesso diretto al civico 10- dal lunedì al venerdì dalle ore 11:00 alle 13:00 ed il lunedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 15:30 alle 17:30.
La card, che ha un costo di 5 euro e comprende un credito di 2 euro, da il diritto, ad ogni nucleo familiare residente nella zona di Montalto capoluogo dove è presente l’arsenico nelle acque pubbliche, al prelievo gratuito di 10 litri al giorno di acqua naturale.
L’amministrazione comunale ha inoltre installato presso Piazzale Gravisca due fontanelle con acqua potabile, proveniente dalla sorgente Acquarella, che non necessitano dell’utilizzo delle card. Sono poi stati avviati i lavori per l’installazione di dearsenificatori presso le scuole di Montalto Capoluogo e del Centro Maratonda.
«Nel frattempo – spiega il Sindaco Sergio Caci– abbiamo reso l’acqua potabile a Montalto Marina con una manovra idraulica, attingendo acqua priva di arsenico dal pozzo Locatelli.
Ricordo inoltre – conclude il Primo Cittadino – che i progetti per i dearsenificatori da mettere sulle linee idriche comunali, sono stati approvati e finanziati dalla Regione Lazio: a giugno l’acqua sarà dunque potabile su tutto il territorio comunale; questa mattina abbiamo infatti già approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione dell’impianto di dearsenificazione delle acque potabili provenienti dalle sorgenti “Fontarsano” e “Pian di Vico” e dai “Pozzi Puntoni”».
A Pescia Romana, invece, l’emergenza acqua-arsenico non è mai esistita, come dimostrano le analisi della Asl consultabili sul sito web dell’azienda sanitaria. Tuttavia l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario intervenire per risolvere l’ormai annoso problema della carenza idrica durante i mesi estivi, in particolare nella zona di Cacciata Grande. L’argomento è stato trattato in un’assemblea pubblica lo scorso 19 gennaio, durante la quale si è discusso degli interventi di adeguamento dell’impianto idrico nella località in questione. Il Vice Sindaco Luca Benni e L’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Carmignani hanno illustrato nel dettaglio gli interventi che si susseguiranno nei prossimi mesi.
«A Pescia Romana il problema arsenico non esiste – hanno spiegato Benni e Carmignani- ma abbiamo voluto comunque prevenire nel caso in cui in futuro, a causa della siccità, i valori dovessero aumentare. Installeremo, dunque, sia un impianto ad osmosi inversa per migliorare la qualità dell’acqua attualmente già in uso, che un dearsenificatore in prossimità di un nuovo
pozzo che andremo a realizzare per prevenire l’eventuale insorgere del problema arsenico a Pescia Romana. Con questi interventi – concludono – aumenteremo anche la portata d’acqua che andrà a risolvere la carenza nelle zone rurali».
Ultimo aggiornamento
7 Febbraio 2013, 10:27