Autostrada Tirrenica: il sindaco Caci risponde al PD
«Il PD invece di unirsi alla battaglia fa solo chiacchiere come nel 2011» A seguito dell’articolo del PD uscito sui giornali in merito al tracciato del lotto 6B dell’autostrada Tirrenica, il sindaco Sergio Caci chiarisce la situazione.
Data:
19 Marzo 2014
«Il PD invece di unirsi alla battaglia fa solo chiacchiere come nel 2011»
A seguito dell’articolo del PD uscito sui giornali in merito al tracciato del lotto 6B dell’autostrada Tirrenica, il sindaco Sergio Caci chiarisce la situazione.
«Leggo con stupore – spiega il sindaco – la nota del PD locale in merito a quanto stiamo facendo sul tracciato del lotto 6B dell’autostrada Tirrenica, che va da Tarquinia a Pescia Romana.
Una serie di bugie propagandistiche che mettono ancora di più in risalto l’inadeguatezza politica del Partito Democratico che è ancora rappresentato dall’ex sindaco e suo vice, che non furono nemmeno in grado di organizzare un’assemblea pubblica nel 2011, quando le osservazioni del comune sono state inviate alla Sat.
Tornando al 2011, il consiglio comunale del 25 agosto fu convocato proprio e solo a seguito della richiesta mia e dei consiglieri di opposizione di indire un’adunanza apposita per discutere delle osservazioni da presentare a Sat.
Oggi la mia amministrazione sta facendo quello che fecero i gruppi di opposizione da me guidati nel 2011 per sopperire alle mancanze del PD.
Infatti, non solo è stata fatta un’apposita sezione nel sito web del comune con tutti gli elaborati del progetto definitivo, ma le tavole dello stesso sono state messe a disposizione dei cittadini a San Sisto a Montalto e al centro anziani di Pescia, tutti i giorni fino al 10 aprile, termine per la presentazione delle osservazioni a Sat. Ma non solo. Abbiamo inoltre dato la possibilità ai cittadini che volessero fare osservazione di carattere generale al tracciato, di farlo entro il primo aprile e di consegnare tutto all’ufficio lavori pubblici comunale, in modo che l’amministrazione possa recepire tutte le proposte.
Ultima cosa, ma non per importanza: a giorni convocheremo un’assemblea pubblica, alla quale abbiamo già invitato il Governo e Sat, dove verranno mostrate tutte le osservazioni elaborate.
Il Partito Democratico – continua il primo cittadino – ancora una volta ha perso un’occasione per tacere: infatti mentre ci stiamo dando da fare con Sat nelle sedi opportune, per tutelare i cittadini, sia per quanto riguarda il pedaggio che per l’occupazione locale, il PD invece di unirsi alla battaglia passa il tempo a scrivere eresie sui giornali. Ricordo che il progetto definitivo è il risultato delle osservazioni presentate dall’amministrazione Carai nel 2011, che votai da consigliere di opposizione poiché condivise per alcuni punti, visto che caso strano erano l’esatta copia di quelle presentate dall’associazione Obiettivo Comune alla cittadinanza un mese prima, ma su alcune delle quali, ed è possibile leggerlo nel verbale del Consiglio del 25 agosto 2011, mi espressi negativamente.
Una di queste riguardò proprio il cavalcavia di Pescia Romana, e affermai che da come si evinceva dal comunicato stampa di Carai, l’amministrazione PD aveva rinunciato inspiegabilmente a lottare per la sua ricostruzione, importantissima per il traffico locale, e affermai che la cosa era inaccettabile.
Oggi, dopo essere stato personalmente da Sat a ritirare i cd con il progetto definitivo del lotto 6B, nonostante la volontà della società di pubblicizzare il nuovo tracciato il meno possibile, cosa che mi lascia a dir poco perplesso, mi sono reso conto che a parte il copia incolla delle osservazioni di Obiettivo Comune del 2011, l’amministrazione Carai non ha preso in considerazione alcune cose fondamentali come il fatto che ad oggi sul tracciato non esiste alcuno svincolo autostradale per il parco di Vulci, per non parlare del nuovo svincolo a Montalto per chi viene da Tarquinia.
I cittadini però possono stare tranquilli perché la mia amministrazione non farà orecchie da mercante come fece il PD guidato dagli attuali consiglieri di opposizione.
Ci stiamo già facendo sentire nelle sedi opportune, perché ad esempio quelle situazioni che ho appena elencato siano sistemate in modo che le esigenze dei cittadini vengano soddisfatte al meglio. In merito all’occupazione e all’esenzione dal pedaggio, forse il PD non si è accorto che c’è un contenzioso in atto fra noi e la Sat, per alcuni documenti sensibili di cui abbiamo richiesto la visione che ci è stata negata.
Il PD, invece di blaterare al vento – conclude Sergio Caci – si faccia un bell’esame di coscienza e lo faccia ai suoi consiglieri comunali. Una cosa è certa: oggi come allora, il Partito Democratico locale se ne frega dei cittadini, ma per fortuna stavolta i montaltesi hanno un’amministrazione che li tutela».
Ultimo aggiornamento
19 Marzo 2014, 00:00