“Destino nucleare – Il paradosso che da trent’anni condiziona Montalto di Castro” di Adriana Terzo e Gianni Marsili
“Destino nucleare – Il paradosso che da trent'anni condiziona Montalto di Castro” di Adriana Terzo e Gianni Marsili “Il lavoro è stato lungo e laborioso.
Data:
28 Marzo 2012
Un libro, realizzato con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Montalto di Castro ed edito dalla Mastarna Srl, scaturito da una ricerca durata due anni e che ha impegnato la giornalista Adriana Terzo e Gianni Marsili, ricercatore, direttore del Reparto di Igiene dell’Aria dell’Istituto Superiore di Sanità e che propone le lotte del mondo ambientalista e della stessa gente di Montalto in difesa di un territorio allora integro il cui futuro doveva essere l’ambiente e il turismo.
“Destino nucleare – Il paradosso che da trent’anni condiziona Montalto di Castro” verrà presentato venerdì 30 marzo alle 17,30 nella cattedrale del complesso di San Sisto in via Tirrenia 13. Ne discuteranno con gli autori e con il pubblico Salvatore Carai, sindaco di Montalto, e Furio Colombo, giornalista e scrittore. Coordina I lavori Francesco De Filippo, scrittore e giornalista. Nell’ambito dell’incontro sarà allestita la mostra fotografica “No Nuke – Manifestazioni e Politica a Montalto alla fine degli anni ’80” di Francesco Galli.
”Sicurezza, economicità e pianificazione – affermano Adriana Terzo e Gianni Marsili – sono i temi principali attorno a cui politici, scienziati ed economisti dibattono quando si discute di energia nucleare. Ma come si può pensare ad un confronto così impegnativo e allo stesso tempo escludere dal tavolo delle decisioni proprio le comunità locali destinate ad ospitare quei reattori? E soprattutto – aggiungono I due autori – perché trasformare quella scelta non condivisa in un castigo anche per il futuro? Questo è ciò che è accaduto a Montalto di Castro, emblema e vittima dei fallimenti della politica energetica in Italia. Non sono bastati due referendum né anni di battaglie e manifestazioni: da oltre trent’anni, questo paese resta il candidato più quotato ad ospitare un sito nucleare nonostante abbia incentrato il proprio sviluppo sull’energia rinnovabile e sulla qualità ambientale. Per la prima volta, ecco le testimonianze di chi ha partecipato a quelle lotte fin dal lontano ’77 e che vede, ancora oggi, minacciato il sogno di vivere in un ambiente più sano e sostenibile”.
Ultimo aggiornamento
28 Marzo 2012, 10:21