Sabato 2 aprile il Palazzetto dello Sport di Montalto di Castro è tornato a riempirsi dei colori di Giocagin, la storica manifestazione Uisp che, al motto de “Il divertimento in movimento”, unisce sport e solidarietà e che a Montalto è organizzata dalla Polisportiva Montalto con il patrocinio del Comune.

Emozionante l’avvio della manifestazione, dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia: tutti i partecipanti, dai più piccolini fino alle autorità presenti, hanno sfilato all’interno del Palazzetto per poi cantare a gran voce l’Inno di Mameli.
Subito dopo è stato il momento della consegna delle targhe e dei riconoscimenti alle  alle autorità presenti: gli Assessori al Turismo del Comune di Montalto di Castro, Gabriele Rossi e allo Sport Vittorio Renzi, che mai mancano di dare il proprio sostegno, con l’Amministrazione Comunale tutta, alle iniziative proposte dalla Polisportiva Montalto.
Consegna dei riconoscimenti anche per le Associazioni Sportiva presenti: Polisportiva Montalto e Sport Mix Due di Montalto di Castro, Max Gym e Polisportiva Libertas Nuova Maremma di Pescia Romana, Costa Physis di Canino, Arteritmica di Tarquinia e Wo Do di Viterbo.

Circa trecento, tra bambini, ragazzi e adulti si sono esibiti a ritmo di musica per tutto il pomeriggio, portando in scena uno spettacolo veramente pluridisciplinare: danza, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, hip-hop, karate, pattinaggio, taichi, wing-tsun.
Il Presidente della Polisportiva Montalto, Massimo Maietto, si è detto soddisfatto di questo evento che ormai è diventato un appuntamento fisso della primavera sportiva montaltese: “Tanti bambini impegnati a dare vita ad una splendida giornata di sport e divertimento, senza dimenticare le realtà di chi è meno fortunato: Giocagin 2011 raccoglie infatti fondi per il progetto Uisp – Peace Games “Regaliamo l’infanzia ai bambini palestinesi”, il cui obiettivo è offrire ai ragazzi e alle ragazze dei campi profughi palestinesi in Libano nuove opportunità di gioco e apprendimento attivo, per ricostruire la loro infanzia e la speranza nel futuro”.