Informativa in esito a due casi di Encefalomielite da Virus Toscana
A seguito di apposita comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Viterbo, del 02/08/2022 acquisita al protocollo del Comune con n.
Data:
8 Agosto 2022
A seguito di apposita comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Viterbo, del 02/08/2022 acquisita al protocollo del Comune con n.23630/2022, in merito alla presenza sul nostro territorio di n. 2 casi di Encefalomielite da Virus Toscana (il nome deriva dal fatto che in questa regione il virus è stato isolato per la prima volta negli anni 70) riteniamo opportuno ed ai fini preventivi informare la cittadinanza in merito a tale problematica.
E’ un virus non molto diffuso e pertanto poco conosciuto ed associato a casi di meningite e di meningoencefalite. Il virus è presente soprattutto nei mesi estivi in quanto trasmesso da flebotomi (Phlebotomus perniciosus e Phlebotomus perfiliewi), meglio conosciuti come “pappataci” che
sono insetti simili a zanzare di piccole dimensioni e le loro punture sono particolarmente fastidiose ed irritanti. Le larve di questi insetti si sviluppano in luoghi umidi e bui, come i cumuli di foglie e detriti, oppure accumuli di pietre, tane di animali, ecc.
Il virus, nella maggior parte dei casi, provoca una forma febbrile lieve; mentre nelle forme più gravi, la sintomatologia è caratterizzato da mal di testa, febbre, nausea, vomito e dolori muscolari, ed eritema cutaneo maculo-papulare. Il periodo di incubazione della malattia varia da pochi giorni a due settimane. La sintomatologia in media dura 7 giorni e generalmente volge alla completa guarigione. In molti casi l’infezione può decorrere anche in maniera asintomatica.
Non esiste un vaccino contro il “Virus Toscana” e non esiste una terapia specifica, il trattamento è sintomatologico con riposo, reintegro idro-salino, antipiretici e antinfiammatori. Nei casi più gravi sono richieste l’ospedalizzazione e cure specifiche.
Pertanto è molto importante sapere che le uniche misure efficaci per prevenire l’infezione sono quelle di protezione individuale per evitare le punture dei pappataci e la disinfestazione delle zone ove sono presenti tali insetti.
Si fa presente, comunque, che per le aree pubbliche il Comune ha già effettuato le opportune disinfestazioni come da calendario appositamente predisposto, mentre per quanto attiene alle zone private si raccomanda ciascun cittadino, qualora necessario, di provvedervi singolarmente.
Ultimo aggiornamento
8 Agosto 2022, 11:33