La Fondazione Vulci a "Cavalli Roma"
Il Parco Naturalistico e Archeologico di Vulci, che la Fondazione gestisce per conto dei comuni di Montalto di Castro e Canino, è da anni parte attiva di questo progetto di promozione e, nell’occasione fornita da questo importante evento, rinnoverà attraverso una serie di proposte il proprio invito a godere di quanto la splendida terra di Maremma offre a chi ne sa cogliere l’intima essenza.
Data:
15 Febbraio 2017
Il Parco Naturalistico e Archeologico di Vulci, che la Fondazione gestisce per conto dei comuni di Montalto di Castro e Canino, è da anni parte attiva di questo progetto di promozione e, nell’occasione fornita da questo importante evento, rinnoverà attraverso una serie di proposte il proprio invito a godere di quanto la splendida terra di Maremma offre a chi ne sa cogliere l’intima essenza.
Alla manifestazione saranno presenti le associazioni equestri “La Bardella” di Pescia Romana e “Nuovi Butteri della Maremma” che si esibiranno al Galà serale di venerdì e sabato.
«La promozione del parco di Vulci con le sue caratteristiche uniche da un punto di vista naturalistico e storico – dichiara la delegata al turismo Silvia Nardi – è fondamentale per lo sviluppo turistico del nostro territorio. La presenza a questa manifestazione del Parco di Vulci con le offerte turistiche e i servizi pubblicizzati si inserisce inoltre in un quadro più ampio di programmazione a medio e lungo termine che l’assessorato al turismo e la Fondazione Vulci stanno mettendo a punto con l’obiettivo di una promozione mirata ed efficace delle nostre risorse. In questo contesto la partecipazione a fiere nazionali e internazionali riveste un ruolo essenziale, quale strumento commerciale e di marketing».
«La presenza della Fondazione a Cavalli a Roma – spiega il presidente della Fondazione Carmelo Messina – è la testimonianza dell’impegno che Fondazione Vulci e l’azionista Comune di Montalto stanno mettendo nella valorizzazione del parco come attrattiva turistica di forte suggestione. La politica assegna al territorio un grande ruolo di sviluppo nel campo del turismo culturale ed ambientale. A questa obiettiva e corretta indicazione programmatica della Regione Lazio non corrisponde tuttavia una reale erogazione di fondi per progetti già approvati perché ritenuti prioritari. Chiediamo pertanto chiarezza su tempi e modalità di erogazione se non vogliamo dare l’impressione di illudere il territorio».
Ultimo aggiornamento
15 Febbraio 2017, 00:00