Montalto festeggia il 2 giugno
Settant’anni fa il primo voto delle donne in Italia Il Comune di Montalto di Castro ricorderà con una manifestazione organizzata presso il Complesso monumentale San Sisto, giovedì 2 giugno dalle ore 11, la ricorrenza dei 70 anni di voto alle donne.
Data:
31 Maggio 2016
Settant’anni fa il primo voto delle donne in Italia
Il Comune di Montalto di Castro ricorderà con una manifestazione organizzata presso il Complesso monumentale San Sisto, giovedì 2 giugno dalle ore 11, la ricorrenza dei 70 anni di voto alle donne. L’evento particolarmente sentito dall’amministrazione comunale, è stato portato alla conoscenza di tutte le donne di Montalto e Pescia con l’invio di una lettera nella quale il Comune sottolinea l’assoluta importanza di celebrare questo momento fondamentale per la nostra democrazia. All’evento parteciperanno il sindaco Sergio Caci, l’assessore alla cultura Eleonora Sacconi, le consigliere Silvia Nardi e Silvia Stendardi, oltre a donne dimostratesi particolarmente sensibili a questa ricorrenza comeTiziana Belardinelli e Francesca Romana Sabatini, oltre a numerose altre che hanno dato il loro contributo in termini di solidarietà e simpatia.
La lettera inviata dall’assessore alla cultura Eleonora Sacconi alle cittadine di Montalto e Pescia:
Nell’occasione della ricorrenza del Settantesimo anniversario del Diritto di voto alle Donne Italiane l’Amministrazione Comunale ti invita ad un momento celebrativo che sottolinea il contributo che le Donne hanno dato alla vita politica, economica e sociale del nostro Paese. Per questo motivo l’Assessorato alla Cultura organizza il giorno 2 Giugno alle ore 11,00 presso il Complesso di San Sisto una giornata dedicata a questo evento. «Tutte le battaglie si possono vincere e si possono perdere, noi vogliamo vincerle per difendere le donne per dare anche a loro una dignità sociale e politica, e tuttavia ricordo proprio alle donne che tutto questo esige la presenza: se non si partecipa, se non si è presenti, quello che si conquista oggi si può perdere domani e quindi noi dobbiamo fare sempre questa azione di maturazione, di sollecitazione perché solo quando c’è la nostra partecipazione possiamo guardare al futuro sapendo che può essere, e sarà, ancora un futuro di solidarietà, di giustizia, di libertà». (Tina Anselmi)
Ultimo aggiornamento
31 Maggio 2016, 00:00