Pescia Romana, messo in funzione l’impianto di osmosi inversa al Borgo Vecchio
Nella giornata odierna il Sindaco ha revocato l’ordinanza di non potabilità dell’acqua nella zona a sud della strada statale Aurelia a Pescia Romana.
Data:
20 Febbraio 2015
Nella giornata odierna il Sindaco ha revocato l’ordinanza di non potabilità dell’acqua nella zona a sud della strada statale Aurelia a Pescia Romana.
«La messa in opera dell’impianto di osmosi inversa a servizio del serbatoio di Borgo Vecchio a Pescia Romana – spiega l’assessore ai lavori pubblici Matteo Carmignani – è l’ennesimo tassello che viene posto in essere per la soluzione definitiva dell’approvvigionamento di acqua potabile presso il medesimo abitato. Contestualmente sono iniziati i lavori presso il serbatoio dell’imposto in località Cacciata Grande, per la realizzazione di un impianto similare, al fine di scongiurare i problemi idrici che hanno afflitto questa località del nostro comune negli anni passati.
Gli impianti in questione sono del tipo ad “osmosi inversa”, in grado cioè di abbattere la percentuale di presenza di minerali nocivi eventualmente presente nelle acque.
In particolare i cloruri ed i nitrati, che da decenni hanno rappresentato sempre un problema a Pescia, in quanto più vicini al limite massimo previsto dalla normativa, risultano, dalle ultime analisi, presenti in una concentrazione pari rispettivamente a 40 mg/l a fronte di un limite di 50 mg/l.
Occorre ricordare inoltre – continua Carmignani – che l’amministrazione comunale di Montalto di Castro è impegnata da oltre due anni al fine di risolvere l’ormai decennale problema dell’approvvigionamento idrico sull’intero territorio comunale, nonché la delicata questione dell’arsenico. Grazie ad un piano d’intervento elaborato già alla fine del 2012, usufruendo anche di fondi messi a disposizione della Regione Lazio, è stato possibile scongiurare il problema dell’arsenico tramite la realizzazione di impianti di dearsenificazione e di osmosi inversa. Il comune di Montalto – conclude l’assessore ai lavori pubblici – è stato infatti, già dal 2013, il secondo nell’intera provincia di Viterbo a mettere in funzione gli impianti di dearsenificazione».
Ultimo aggiornamento
20 Febbraio 2015, 00:00