TEATRO LEA PADOVANI – “NON E’ VERO MA CI CREDO”

TEATRO LEA PADOVANI - "NON E' VERO MA CI CREDO" Il 6 gennaio 2013 alle ore 21:00 presso il Teatro Lea Padovani andrà in scena lo spettacolo “Non è vero ma ci credo”di Peppino De Filippo con Sebastiano Lo Monaco.

Data:
2 Gennaio 2013

TEATRO LEA PADOVANI - "NON E' VERO MA CI CREDO"

Il 6 gennaio 2013 alle ore 21:00 presso il Teatro Lea Padovani andrà in scena lo spettacolo “Non è vero ma ci credo”di Peppino De Filippo con Sebastiano Lo Monaco.

 

Accanto a Sebastiano Lo Monaco, Lelia Mangano De Filippo, compagna di Peppino nella vita e sulla scena in una commedia che è l’esempio per eccellenza della Commedia dell’arte. La regia è di Michele Mirabella, che ambienta lo spettacolo alla fine degli anni Cinquanta, in un’ Italia ancora legata alle credenze popolari.

 

La commedia è incentrata sulla superstizione, compagna non solo della povera gente ma anche di quella ricca ed affermata come il commendator Gervasio. Il commendatore, che ha cominciato dal nulla, ha tirato la carretta ed è arrivato a mettere su una florida azienda agroalimentare, ne è ossessionato. Anzi, ha elaborato un vero e proprio catalogo contro la stessa. Ed osservarlo e farlo osservare da famigliari e collaboratori è l’unico rimedio per vivere tranquilli. Cosi per es. se si vede una gobba per strada bisogna abbracciare un palo della luce e sputare tre volte all’indietro; se cade una borsa, prima di raccoglierla bisogna fare una capriola; se cade il sale bisogna fare due o tre giravolte su stessi, mentre di venerdì, non possono essere fissate riunioni o contrattazioni importanti; se un gatto nero si aggira nel palazzo bisogna acchiapparlo, chiuderlo in un sacco e portarlo lontano, altrimenti diventerà un elefante portatore di guai ancora più grossi.

 

 

I suoi famigliari e impiegati devono sottostare alle sue ossessioni, pena il licenziamento, come successo a Malvurio Belisario. Per Gervasio quest’ ultimo è un impiegato iettatore e portatore di malaugurio, ed è l’unica causa dell’insuccesso negli affari; per questo deve essere licenziato. Anche in famiglia le cose non vanno bene: la figlia si è innamorata di un povero impiegato privo dei requisiti sociali desiderati dal padre. Poi improvvisamente tutto sembra cambiare; e non è un caso: in azienda è arrivato un impiegato gobbo. Ci metterà un po’ Gervasio a capire che è stato gabbato da un finto gobbo che altri non è che il grande amore della figlia con una gobba cucita nella giacca.

Costo Biglietto:
I° Settore intero € 18,00 ridotto € 15,00
II° Settore intero € 15,00 ridotto € 13,00

 

 


I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro nei seguenti giorni ed orari:
giovedì 3 gennaio dalle ore 15:00 alle ore 18:00 e domenica 6 gennaio dalle ore 15:00 alle ore 20:30.

 

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Ultimo aggiornamento

2 Gennaio 2013, 13:59